Reiki, Usui e il bosone di Higgs

Federico ScottiRisorse ReikiLascia un commento

bosone di Higgs

Mikao Usui, dopo aver raggiunto l’illuminazione sul monte Kurama, si accorse che era in grado di canalizzare l’energia Reiki. Creò un metodo, Shin Shin kaizen Usui Reiki Ryoho, di enorme successo, perchè semplice ma estremamente efficace.

Usui non ha inventato Reiki, ma un metodo per canalizzare efficacemente Reiki. Questa precisazione è importante, perchè spesso si tende a confondere il metodo (in giapponese Ryoho) con l’Energia Reiki.

Usui non era infatti l’unico al suo tempo a lavorare con l’energia Reiki, ad esempio il maestro Eguchi fu per lungo tempo considerato un guaritore eccezionale in tutto il Giappone. Eguchi adottò anche alcune tecniche di Usui all’interno del suo metodo di canalizzazione di Reiki.

Mikao Usui Reiki Ryoho

Mikao Usui (1865-1926)

Reiki quindi è un nome convenzionale ma estremamente evocativo che definisce per analogia l’energia dell’Essere, e che racchiude in sè tutte le potenzialità vibrazionali intrinseche all’Essere non manifesto. Dall’energia di Reiki emerge il manifesto come declinazione vibrazionale delle matrici energetiche già in atto nell’essere non manifesto.

In una prospettiva buddista Reiki è l’energia creatrice del Vuoto, del senza forma, e come tale è portatrice di tutte le infinite forme possibili. Per Usui l’energia di Reiki era un’autostrada che conduceva direttamente al vuoto del senza forma, per questo motivo era il nucleo fondante le sue pratiche spirituali.

Attraverso questa consapevolezza Usui poteva offrire ai suoi allievi un metodo che in primo luogo era una Via, in giapponese Do, che, se praticato, avrebbe permesso il raggiungimento dell’Assoluta Pace interiore.

La pace interiore coincide con la realizzazione intuitiva del vuoto, del senza forma, come principio immanente alla forma dell’essere manifesto.

La percezione della presenza del Vuoto è profondamente connessa alla pratica tradizionale del Reiki, e viene attuata attraverso un atteggiamento di osservazione cosciente del processo di canalizzazione dell’Energia: si osserva senza giudicare, in assoluta presenza. Questa osservazione consapevole porta progressivamente alla disidentificazione del binomio io-mente verso l’apertura all’Essere come eterna presenza senza forma.

Peter Higgs

Peter Higgs

Analogamente potremmo concepire il campo di Higgs quale presenza attuale e strutturante l’Essere manifesto: realizzare la Presenza significa percepire il bosone di Higgs come Presenza attuale e diveniente del manifesto. La molteplicità delle forme si manifesta come interazione del campo che modifica se stesso solo nel suo essere presente a se stesso.

Sulla scia di questa suggestione filosofico-quantistica, potremmo dire che nel realizzare se stesso il bosone emerge dal senza forma per attuare la molteplicità delle forme. L’onda vibrazionale del bosone è principio e fine di ogni forma ma non è realizzabile se non dall’interno. In altre parole il bosone basta a se stesso per Essere.

Parallelamente la ricerca spirituale del Sè è autoconsistente: non devi quindi percorrere un cammino che ha un inizio e una fine. Non c’è nessuna meta da raggiungere. Nessun traguardo da tagliare. Nessuna verità da comprendere.

Devi solo Essere Reiki. Essere la Presenza nel campo di Higgs.

 

L'Autore

Federico Scotti

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Insegnante e terapeuta Reiki, autore di libri sul Reiki, facilitatore Mindfulness

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