Codice Etico dell’Associazione My Reiki

1. Principi generali

L’Associazione My Reiki è una realtà culturale e formativa senza scopo di lucro impegnata nella diffusione della pratica del Reiki come via di consapevolezza, relazione e cura. Il presente Codice Etico esprime i valori che orientano l’insegnamento, la ricerca e la pratica dell’associazione, promuovendo un clima di rispetto reciproco, trasparenza e responsabilità condivisa.

My Reiki riconosce il Reiki come pratica di ascolto e presenza radicata nella tradizione giapponese e, al contempo, aperta al dialogo interculturale e alla riflessione contemporanea. Ogni attività si ispira ai principi di integrità, inclusione e consapevolezza corporea e relazionale.

2. Dignità, rispetto e inclusione

Tutti i membri, studenti, insegnanti e collaboratori si impegnano a:

  • rispettare la dignità e l’integrità di ogni persona, indipendentemente da genere, età, orientamento sessuale, origine culturale o convinzioni religiose;
  • promuovere un ambiente accogliente e non discriminatorio, in cui la diversità sia considerata risorsa;
  • mantenere un comportamento rispettoso verso i partecipanti, evitando ogni forma di abuso fisico, verbale, psicologico o spirituale.

L’associazione condanna ogni forma di appropriazione culturale e riconosce il contributo storico e simbolico della cultura giapponese nella nascita e nello sviluppo del Reiki.

3. Integrità nella pratica e nella formazione

  • Trasmettere il Reiki in modo accurato, senza alterarne arbitrariamente la struttura né presentarlo come religione, sistema medico o pratica di fede.
  • Fondare l’insegnamento su esperienza diretta, riflessione critica e aggiornamento continuo.
  • Mantenere un atteggiamento di ascolto e ricerca, evitando dogmatismi o promesse di guarigione.
  • Rispettare i limiti della propria competenza, indirizzando la persona verso altre figure professionali quando necessario.
  • Usare un linguaggio chiaro, evitando termini che inducano aspettative improprie o confondano piani terapeutici, spirituali o emotivi.

4. Relazione di cura e responsabilità

  • Richiedere sempre il consenso della persona prima di ogni trattamento.
  • Mantenere la riservatezza sulle informazioni condivise.
  • Evitare pressioni psicologiche o forme di dipendenza relazionale.
  • Considerare il trattamento Reiki come percorso di consapevolezza e non come sostituto di diagnosi o terapie mediche.

4 bis. Relazione con la biomedicina e limiti di competenza

La pratica del Reiki, come insegnata e trasmessa da My Reiki, si colloca nell’ambito delle discipline bio-naturali e delle pratiche di consapevolezza corporea. Essa non costituisce in alcun modo atto medico o sanitario e non si propone come alternativa alla medicina, alla psicoterapia o a trattamenti sanitari riconosciuti.

  • Non formulare diagnosi biomediche, prognosi o valutazioni sullo stato di salute.
  • Non prescrivere né sospendere farmaci o terapie.
  • Non interferire con percorsi medici o psicoterapeutici in corso; favorire, quando utile, un dialogo consapevole e complementare.
  • Riconoscere la specificità della biomedicina e rispettare le competenze dei professionisti sanitari.
  • Mantenere una comunicazione chiara: il Reiki opera sul piano energetico, percettivo e relazionale; eventuali benefici non sostituiscono il parere del medico curante.

Laddove emergano situazioni di sofferenza o disagio che eccedono l’ambito della pratica Reiki, il praticante suggerisce con rispetto e discrezione un consulto medico o psicologico adeguato.

5. Etica dell’insegnamento e della comunicazione

  • Comunicare con chiarezza contenuti, finalità e costi dei corsi.
  • Utilizzare materiale didattico coerente con i principi del Reiki giapponese e con le fonti storiche.
  • Evitare pubblicità ingannevole o sensazionalistica.
  • Promuovere un dialogo costruttivo tra studenti e docenti, incoraggiando riflessione personale e pratica costante.

6. Impegno verso la comunità e l’ambiente

My Reiki considera la pratica del Reiki parte di un più ampio processo di armonizzazione con sé stessi, con gli altri e con il mondo naturale. L’associazione incoraggia comportamenti sostenibili, attenzione all’ambiente e rispetto dei luoghi di pratica, specie quando rivestono valore storico o spirituale.

7. Decolonialità e rispetto delle origini

  • Riconoscere e onorare la genealogia giapponese del Reiki.
  • Promuovere un dialogo paritario con la cultura d’origine.
  • Evitare rappresentazioni esotizzanti, stereotipi o forme di “spiritualità bianca”.
  • Coltivare riflessione critica e autoconsapevolezza nei praticanti e negli insegnanti.

8. Ricerca e riflessione critica

Le attività di studio e pubblicazione rispettano accuratezza, citazione delle fonti e tutela dei partecipanti coinvolti. Ogni collaborazione accademica o divulgativa riflette i medesimi criteri di trasparenza, inclusività e rispetto interculturale.

9. Impegni dei membri

  • Rispettare lo spirito e le regole del Codice Etico.
  • Diffondere un’immagine del Reiki fondata su consapevolezza, sobrietà e responsabilità.
  • Mantenere viva la disposizione alla riflessione personale e al dialogo.

10. Aggiornamento del Codice

Il Codice Etico è soggetto a revisione periodica da parte del Consiglio Direttivo per garantirne l’attualità rispetto all’evoluzione della pratica e del contesto culturale. Le modifiche sono comunicate ai soci e pubblicate sul sito ufficiale.

Ultimo aggiornamento: settembre 2024
Contatti etici: [email protected]