Come cambia il Reiki di Usui con Hayashi. Una breve sintesi storica.

Federico ScottiRisorse Reiki1 Commento

Hayashi Usui

Quando nel 1931 Hayashi lasciò definitivamente la Usui Reiki Ryoho Gakkai (La scuola di Mikao Usui), cominciò a modificare in parte Usui Reiki Ryoho (il Metodo Reiki di Usui) attraverso la sua scuola, la Hayashi Reiki Kenkyu Kai (Centro di ricerca Reiki di Hayashi).

Le ragioni dell’uscita di Hayashi dalla Gakkai tuttora non sono chiare, ma l’ipotesi più accreditata è una divergenza di opinioni con l’allora presidente Ushida a proposito del tema della guerra.

È interessante dunque osservare come Hayashi modificò la disciplina di Usui e le ragioni che lo portarono a farlo.

Nel seguente articolo sintetizzo  alcuni dei risultati delle ricerche storiche  più recenti su Reiki, che sono largamente condivise dalla maggioranza degli studiosi della disciplina.

Hayashi fu molto influenzato dalla Marina Imperiale Giapponese che, negli anni ’30 del secolo scorso, era estremamente impregnata di nazionalismi che si concretizzavano spesso nel rifiuto di tutto ciò che era “straniero”.

L’elemento sicuramente più importante da sottolineare è l’influenza su Hayashi della Medicina Tradizionale Cinese e in particolare dei concetti di Yin e Yang.
Hayashi era solito effettuare i suoi trattamenti con due persone, una collocata sulla testa e l’altra ai piedi del ricevente, con lo scopo di riequilibrare questi due elementi.
Nella Jikiden Reiki per esempio, che in modo molto esplicito si riferisce agli insegnamenti di Hayashi, l’attenzione per l’imposizione delle mani sui reni oltre che ai meridiani energetici dell’individuo è un’ulteriore testimonianza dell’influenza determinante della Medicina cinese nelle modifiche operate da Hayashi al Reiki di Usui.

Molto probabilmente Hayashi si riferì alla medicina tradizionale cinese in un’epoca di nazionalismi, dove anche la presa di coscienza che la medicina occidentale non era in grado di curare tutte le malattie giocò un ruolo importante.

Ritroviamo elementi di MTC anche nella tecnica Zenshin Kekko (Tecnica dello scambio del sangue) che è condivisa praticamente da tutte le scuole in Occidente, anche se con alcune differenze.

Ma soprattutto in quel periodo cambia l’obiettivo di Reiki, che perde progressivamente le connotazioni spirituali che gli aveva attribuito Mikao Usui, a favore di un più concreto obiettivo terapeutico.
La Marina Imperiale Giapponese era infatti interessata quasi esclusivamente a questo aspetto, quello terapeutico, e non tanto alle istanze spirituali di Pace Interiore che erano il presupposto invece del Reiki di Usui.

Per questa ragione anche l’interpretazione del concetto di Reiki si modifica parzialmente, Hayashi si focalizza sull’idea di ki (chi dei cinesi) più che sull’ideogramma completo di Reiki, di cui ki è solo una parte.
Hayashi sembra dunque sbilanciare Reiki sul lato fisico più che considerare il termine alla maniera con cui lo intendeva il suo maestro Usui, dove la componente Rei non è affatto separabile dalla componente ki.

Con Hayashi si standardizzano anche i trattamenti, definendo una sequenza di posizioni per ogni tipologia di problematica.
In questo senso poteva risultare più semplice l’individuazione di byosen, ossia dello squilibrio energetico.

Hayashi introduce inoltre la pratica del trattamento da sdraiati, contrariamente a ciò che accade tutt’ora in Gakkai, dove il trattamento viene eseguito sul ricevente seduto su una sedia.
Questo si spiega sempre alla luce dell’influenza della Medicina tradizionale cinese, per dare cioè la possibilità a due operatori di lavorare contemporaneamente sulla testa e sui piedi per riequilibrare Yin e Yang.

Molto probabilmente si deve ad Hayashi anche l’aggiunta della recita dei mantra connessi ai simboli che furono passati sia alla Takata che alla Yamaguchi e che ritroviamo in forme diverse sia nel Reiki Usui Shiki Ryoho sia nella Jikiden Reiki.

Tale pratica non è presente in Gakkai, quindi presumibilmente, se è stata insegnata da Hayashi a Takata e Yamaguchi, è di sua introduzione.

Concludo questa breve e sintetica disamina sul contributo di Hayashi alla modifica della disciplina Reiki di Usui, invitandoti a riflettere sul fatto che, molto probabilmente, il Reiki di Usui, inteso in senso stretto, ha cessato di esistere con la morte di Usui stesso.

Infatti, anche la Gakkai stessa, dove spesso si presume siano custoditi “integri” gli insegnamenti del fondatore, quasi certamente è stata parecchio influenzata dal lavoro svolto da Hayashi e dalla sua scuola.

Per ritrovare e riscoprire invece il senso profondo e soprattutto lo scopo principale del Reiki di Usui, probabilmente dobbiamo rivolgere il nostro sguardo di più verso i Seishin Ryoho, ossia le discipline spirituali che fino alla fine degli anni ’20 in Giappone ebbero una rilevante importanza. E Usui Reiki Ryoho era una di esse.

L'Autore

Federico Scotti

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Insegnante e terapeuta Reiki, autore di libri sul Reiki, facilitatore Mindfulness

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