Reiki: Il metodo segreto per richiamare la Felicità

Federico ScottiRisorse ReikiLascia un commento

shofuku no hiho manbyo no reiaku

L’unico testo manoscritto che in maniera pressoché unanime con certezza si attribuisce a Mikao Usui, è quello che contiene i 5 principi del Reiki (Gokai).
In questo manoscritto, scritto in ottima calligrafia giapponese, nelle prime due righe troviamo:

招福 の 秘法 / Shôfuku no hihô / Il metodo segreto per richiamare la Felicità.
萬病 の 靈薬/ Manbyo no rei yaku / La medicina miracolosa per curare tutte le malattie.

Appare chiaro dunque l’obiettivo spirituale, di crescita personale, del metodo Reiki di Usui: la ricerca della Felicità.

Troviamo alla seconda riga il riferimento alla terapia energetica che è un elemento importante, ma solo se ricompreso all’interno dell’ambito di un percorso di crescita personale.
L’efficacia della terapia energetica è infatti proporzionale all’atteggiamento mentale del praticante: più sei in un atteggiamento mentale di tipo meditativo / contemplativo e più la tua risonanza con l’energia Reiki sarà elevata.

Solo con la mente sotto controllo possiamo ridurre infatti le interferenze alla risonanza con l’Energia Reiki e produrre una risonanza tecnica davvero importante ed efficace.

La Felicità della Pace interiore emerge dunque dal lavoro quotidiano del praticante Reiki su se stesso, attraverso il controllo della mente.

È certamente un gran lavoro da fare! Ci vuole tempo, pazienza e impegno. Peccato che la mente, fintantoché ha il predominio credendo di essere TE, non si lascerà tanto facilmente “addomesticare”.
La mente si difenderà con i suoi strumenti. Produrrà attaccamenti, sensi di colpa, incertezze, paure.
Disegnerà angoscianti scenari apocalittici di perdita, di mancanza, di solitudine.

La mente deve cercare di mantenere il controllo su di TE.

La mente sceglie l’infelicità perché è più facile essere infelici e l’infelicità crea separazione.

Nell’infelicità l’egemonia della mente umana si alimenta nella separazione, nella differenza, nell’autocommiserazione.

Ed emerge l’Ego, il più grande capolavoro della mente.

L’Ego nasce per differenza, come cristallizzazione di attaccamenti, schemi mentali, abitudini. L’Ego è la manifestazione del predominio della mente sul tuo Sé. Quello che spesso, in maniera impropria, chiami identità, non è altro che il tuo Ego.

L’Ego sembra monolitico, con contorni netti e spigolosi, perché rappresenta l’immagine della stasi, dell’immobilità. L’Ego non vuol cambiare. L’Ego si rappresenta un mondo immobile, dove il cambiamento non è contemplato. Il mondo dell’Ego è un sogno della mente dove tutto può essere parametrato secondo le forme da essa precostituite.

La Realtà in sé non ha alcuna forma, è la mente che le attribuisce le caratteristiche ad esempio di bene / male, buono / cattivo, bello / brutto e così via.
La realtà non è bella o brutta in sé.

È dallo sguardo dell’osservatore e dai suoi schemi interpretativi che emerge la Realtà con determinati attributi.

Ogni osservatore ha i propri schemi mentali, che si sono stratificati negli anni e si sono consolidati in funzione delle esperienze di vita vissute, delle relazioni, dell’educazione e così via.

Non ci sono riferimenti assoluti per “leggere” il mondo intorno a te. Ci sono solo punti di vista relativi. E questo fa paura alla mente e all’Ego.

Se stai lavorando dunque sul controllo della mente stai anche lavorando sull’Ego e gli togli linfa vitale.

E trasformi in questo modo il mondo intorno a te eliminando i punti di riferimento assoluti che sono prerogativa dell’Ego aprendoti al cangiante relativismo del tuo Sé.

Con la pratica del Reiki tu fai una gran paura alla tua mente, perché la destrutturi e riprendi TU il controllo. La mente giudicante viene messa in prospettiva. E così cadono e si sgretolano vecchi schemi mentali, attaccamenti, paure e pensieri sabotanti.  

Il palazzo dell’Ego collassa a partire dalle sue fondamenta e tu ti apri al cambiamento come essenza del divenire.
La Realtà è impermanente, cambia, e con essa TU sei nel flusso del suo mutamento continuo.

Tu esisti nel cambiamento.

Il tuo vincolo di subordinazione ai comportamenti compulsivi si scioglie alla luce della pratica Reiki che ti apre alla possibilità di manifestarti nel mondo, in ogni momento, per come davvero vuoi essere.

Tu non sei l’identità, la “persona” che l’Ego vuol farti credere di essere.

TU sei e basta! TU esisti nelle innumerevoli possibilità di manifestarti liberamente nel mondo in ogni momento.

Nulla ti pre-determina, nè il tuo passato, nè la società nè l’educazione; tantomeno le tue relazioni o le tue situazioni di vita.

Il rinnovamento  fa parte del tuo essere, del tuo stare al mondo, TU puoi essere diverso in ogni istante perché la Realtà, di cui fai parte, è mutevole e impermanente.

Tu sei l’assoluta e incondizionata libertà di esistere.

Praticare Reiki significa dunque anche onorare la tua libertà di esistere.

Attraverso la pratica del Reiki hai l’opportunità di mettere dello spazio, tra te e la tua mente, definendo dei confini. A partire da questi confini puoi recuperare una relazione più armonica con essa.

La tua mente infatti non è un nemico, è la risorsa più potente che hai per muoverti nel mondo.

Occorre dunque valorizzarne la funzione mettendone da parte i limiti.

La pratica del Reiki ci permette quindi ritornare in Armonia di relazioni sia con noi stessi sia con la realtà che abitiamo.

L'Autore

Federico Scotti

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Insegnante e terapeuta Reiki, autore di libri sul Reiki, facilitatore Mindfulness

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