Alla ricerca dell’unità nel Reiki: il fiore della disciplina

Federico ScottiRisorse ReikiLascia un commento

Reiki fiore

Spesso mi chiedo che cosa accomuni le 4 correnti di Reiki ad oggi presenti in Occidente.

Le 4 correnti Reiki di cui parlo e che sono le uniche che veicolano la disciplina Reiki in Occidente sono queste:

  • Reiki Usui Shiki Ryoho (Metodo Reiki stile Usui) della Signora Takata poi definito nella Reiki Alliance
  • Gendai Reiki Ho (Metodo Reiki Moderno) del Signor Hiroshi Doi
  • Jikiden Reiki (Reiki trasmesso direttamente) del Signor Tadao Yamaguchi
  • Komyo Reiki Do (Reiki Tradizionale della Luce Splendente) del Reverendo Hyakuten Inamoto

Ciascuna di queste 4 correnti diffonde Reiki nel mondo secondo modalità a volte anche molto differenti e declinandolo secondo specifiche sensibilità, ricerche e interpretazioni.

Penso che la risposta più immediata alla domanda sul che cosa accomuna queste 4 correnti potrebbe essere: le 4 correnti di Reiki sono accomunate dall’utilizzo dell’Energia Reiki.
Beh questo è chiaro, quasi ovvio.

Tuttavia, se da una parte la risposta pare abbia un senso, dall’altra ci fa perdere per strada  la specificità e le caratteristiche della disciplina di Usui che comunemente chiamiamo Reiki oltre che le specifiche forme in cui viene praticata e letta da queste scuole.

Non basta infatti far riferimento all’energia Reiki per dire di praticare Reiki. Non basta far seguire (o precedere) il nome Reiki a qualsiasi altra parola (anche suggestiva) per dire che quello è Reiki. Insomma, l’energia Reiki non può rispondere in modo completo alla domanda.

È un po’ come se dicessi che il judo e il karatè sono accomunati dall’utilizzare i movimenti del corpo per affrontare l’avversario. Seguendo questa idea quindi potrei dire che anche la boxe può essere accomunata al judo e al karatè  e perfino al braccio di ferro. Ma non farei giustizia a judo e karatè!

Seguendo questa linea interpretativa, ossia che l’energia Reiki basta e avanza per definire e accomunare le scuole di Reiki, a questo punto potrebbero sostenere di essere Reiki anche tutta la miriade di “stili” Reiki (e se ne contano quasi 100) che proliferano e hanno proliferato in Occidente negli ultimi 20 anni.  Ma tutti questi “stili” portano di Reiki soltanto il nome.

Può infatti definirsi Reiki solo ciò che si riferisce in ultima analisi al maestro Usui. E tutti gli stili che sono nati in questi anni non possono riferirsi al maestro Usui.

Quindi puoi capire le mie perplessità se dovessi dire che le 4 correnti di Reiki sono accomunate dall’utilizzo dell’energia Reiki…
L’energia Reiki non è Usui, Usui ne ha fatto uno specifico utilizzo all’interno della sua disciplina. E ha dato ad essa una particolare connotazione.

Ma cosa allora potrebbe accomunare le 4 correnti Reiki in Occidente?

Che cosa le unisce, al di là delle specifiche differenze, se escludiamo l’energia Reiki?

Da quanto premesso una prima considerazione più specifica potrebbe essere: le 4 correnti di Reiki sono accomunate dal loro far riferimento al maestro Usui.
E questo è storicamente vero e documentabile.

Ok. Così per me va un po’ meglio, ma non sono pienamente soddisfatto di questa risposta.

Manca sempre qualcosa, quel qualcosa che può rendere davvero giustizia a tutte e 4 queste correnti, che può da una parte definirne l’unità e dall’altra può salvaguardarne le differenze.

Sono alla ricerca di un’unità più profonda, meno “formale” se vuoi. Un’unità che possa contemporaneamente legittimare tutte e 4 le correnti e valorizzarne le specifiche caratteristiche.

A me piace trovare unità nel rispetto delle differenze.

Bene, per me quest’unità, questa base comune di tutte e quattro le scuole di Reiki si trova qui:

Shôfuku no hihô / il metodo segreto per richiamare la felicità
Manbyo no rei yaku / la medicina miracolosa per curare tutte le malattie

Questo è ciò che secondo me unisce tutte le scuole di Reiki nel mondo.

Le due frasi che ho citato compaiono nell’unico testo autografo di Usui che gli storici, in maniera pressoché unanime, considerano autentico. Questo testo introduce i 5 principi del Reiki (Gokai) e si conclude con alcune raccomandazioni e la dichiarazione di intenti della Disciplina Reiki.

L’essenza del Reiki di Usui è tutta in queste prime due righe.
Reiki è definito dal suo fondatore come Disciplina spirituale e terapia energetica. Sono due facce di una stessa medaglia.

In linea con tutti gli altri Seishin Ryoho (metodi spirituali) giapponesi del primo ventennio del ‘900, la terapia energetica si alimenta della crescita personale e spirituale dell’individuo e vice-versa.

Disciplina spirituale e terapia energetica si compenetrano e si ricomprendono alimentandosi a vicenda nel Reiki di Usui così come in tutti gli altri metodi spirituali giapponesi di quel particolare periodo storico.

Ed è lì che io individuo l’unità in tutte le scuole.

Ho reso questa unità attraverso l’immagine di un fiore i cui petali rappresentano le correnti di Reiki, e al centro del fiore il testo dei 5 principi.

Senza il centro del fiore i petali non potrebbero vivere, ma, se osservi il fiore, l’armonia della sua bellezza è data dall’intero. Se strappi un petalo il fiore diventa disarmonico.

Tutte e 4 le scuole si riferiscono a questi 2 aspetti della disciplina, dando ad essi pesi differenti a seconda della linea, ma ad entrambi si riferiscono.

Sia Komyo Reiki Do sia Gendai Reiki danno forse più peso all’aspetto spirituale di crescita personale, perché il reverendo Inamoto è un monaco buddista e il signor Doi ha avuto modo di conoscere forse di più questo aspetto nella Usui Reiki Ryoho Gakkai (La scuola del Metodo Reiki di Usui).

Reiki Usui Shiki Ryoho della Signora Takata e Jikiden Reiki si focalizzano di più sulla terapia energetica.
Difficile pensare altrimenti, in quanto la Takata guarì da una brutta malattia con Reiki ed ebbe come maestro Hayashi che abbiamo visto diede una connotazione più terapeutica alla disciplina.
Inoltre Jikiden Reiki del signor Yamaguchi si rifà in modo esplicito agli insegnamenti di Hayashi e di conseguenza alle modifiche che egli apportò al Reiki di Usui.

Però, seppur con pesi differenti, entrambi gli aspetti sono presenti in TUTTE le scuole.
Questa è la base comune di tutte e 4 le scuole e a questa dovremmo guardare, più che alle differenze, per comprendere più profondamente che nessuna scuola detiene il “primato” su Reiki, proprio perché ogni scuola legge e interpreta secondo la propria sensibilità le prime due righe del manoscritto di Usui.

Quindi, a qualunque scuola appartieni, sii orgoglioso di avere appreso Reiki attraverso gli insegnamenti di un suo insegnante, perché essa condivide con tutte le altre la base comune di Reiki e la interpreta in maniera specifica.

Se guardi a queste due righe, troverai inoltre sempre una risposta rispetto ciò che stai facendo con Reiki. Ossia saranno quelle 2 righe a farti capire se ti stai sbilanciando troppo sul lato spirituale o sul lato terapeutico.

Ti faccio un esempio: ti stai accorgendo che fai tanti trattamenti agli altri e pochi auto trattamenti? Non reciti i 5 principi ogni giorno? Mediti poco? Ti stai probabilmente sbilanciando sulla terapia energetica.

Reciti invece i 5 principi ogni giorno e mediti con grande continuità ma pratichi poco la terapia energetica su te stesso e soprattutto sugli altri? Beh forse sei sbilanciato sul lato “Disciplina spirituale”.

Usui concepì il suo Reiki nel perfetto equilibrio tra Disciplina spirituale e terapia energetica. Nell’equilibrio di questi due aspetti credo che Reiki ti darà il meglio di sé.

E tenendo a mente queste due righe saprai tu dove correggere il tiro:

Shôfuku no hihô
Manbyo no rei yaku

Potresti usarli anche come mantra quotidiano per le tue pratiche Reiki. Sono una guida molto efficace.

L'Autore

Federico Scotti

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Insegnante e terapeuta Reiki, autore di libri sul Reiki, facilitatore Mindfulness

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