Il discorso di addio alle Hawaii del maestro Hayashi

Federico ScottiRisorse ReikiLascia un commento

Discorso addio Hayashi

Il maestro Hayashi rappresenta il fulcro per la diffusione della disciplina di Reiki in Occidente. Tutte le correnti di Reiki ad oggi presenti nel mondo si riferiscono agli insegnamenti di questo grande maestro, allievo diretto di Mikao Usui, fondatore della disciplina, e titolare dai primi anni ’30 della Hayashi Reiki Kenkyu kai, il Centro di ricerca Reiki di Hayashi. Dalla sua scuola uscì la signora Takata, che ebbe il merito di diffondere per prima in Occidente gli insegnamenti del maestro Hayashi.

Hayashi, su invito della sua allieva, la signora Takata, soggiornò alle Hawaii per un periodo di cinque mesi, a cavallo tra il 1937 e il 1938. In questo periodo ebbe la possibilità di far conoscere Reiki agli americani  attraverso 14 seminari che tenne personalmente nell’isola di Kauai.

Il discorso che segue, che ho richiesto all’Archivio Takata e che ho tradotto dalla lingua inglese, è l’ultimo discorso pubblico di Hayashi alle Hawaii, 2 giorni prima di salpare alla volta del Giappone. Siamo nel febbraio del 1938. 

Questo discorso è storicamente molto importante, non solo perché tenuto dalla figura storica più di spicco per la disciplina di Reiki dopo Usui, ma anche perché vengono affrontati dei temi rilevanti.

Segnalo questi temi di seguito, come spunto di riflessione per la tua lettura del discorso di Hayashi Sensei.

Reiki è per tutti ed è semplice da imparare

Hayashi sottolinea in più passaggi la facilità di apprendimento di questa disciplina e come essa sia adatta a qualsiasi tipo di persona, nessuna conoscenza pregressa è richiesta per poterlo praticare con efficacia.  Tuttavia semplice non significa facile, infatti Hayashi fa riferimento alla grande e intensa dedizione alla pratica della sua allieva Takata.
Imparare Reiki è quindi semplice, ma per essere molto efficaci occorre molta pratica.

Reiki riequilibra il sistema mente-corpo

Hayashi sottolinea l’importanza della terapia Reiki sia per armonizzare problematiche fisiche ma anche per lavorare sulle disarmonie della mente. Il nome infatti della disciplina di Usui è Shin Shin Kaizen Usui Reiki Ryoho: Il metodo Reiki di Usui per il miglioramento della mente e del corpo.

Da notare che Hayashi, almeno in questo discorso, non fa riferimenti di carattere spirituale, a mio modo di vedere per 2 motivi:

  1. si trova in territorio americano, dove concetti di tipo spirituale facilmente vengono confusi con concetti religiosi (come purtroppo è avvenuto in seguito, pensiamo alla New Age)
  2. Hayashi aveva una formazione scientifica, aveva studiato medicina, per cui era particolarmente attento ai risvolti terapeutici della disciplina di Usui. 

Il testamento spirituale di Hayashi

Fin dalla prima volta che ho potuto leggere questo discorso, ho avuto l’impressione di essere di fronte a un passaggio di consegne, ad un testamento spirituale.
Siamo nel febbraio del 1938, i venti di guerra cominciano a soffiare più intensamente e da lì a poco scoppierà la seconda guerra mondiale, che opporrà proprio il Giappone agli Stati Uniti. Hayashi morirà suicida nel 1940.
Hayashi sembra quindi voler legittimare la signora Takata come unica depositaria per l’occidente dei suoi insegnamenti.

In un mondo che sta per dividersi, Hayashi sembra voler gettare un ponte tra oriente e occidente prima che l’umanità cominci a sterminarsi.
Quando infatti le fiamme della seconda guerra mondiale si saranno spente e le scorie radioattive di Hiroshima e Nagasaki si saranno posate a terra, in pochissimi in Giappone si ricorderanno di Reiki, di Hayashi e di quel maestro che nel 1922 mise a punto una meravigliosa ed efficace disciplina per il miglioramento della mente e del corpo. Reiki in Giappone fu praticamente dimenticato.

Ma questo ponte, gettato nel 1938 alle Hawaii tra oriente e occidente, ha permesso a Reiki di sopravvivere alla carneficina della seconda guerra mondiale.

A questo piccolo ponte, costruito con poche semplici parole da un grande maestro, alla vigilia della più terribile notte dell’umanità, va la mia gratitudine di uomo e di insegnante Reiki.

Grazie Hayashi Sensei.

以心伝心 

Martedì 22 febbraio 1938

Sono Hayashi Chujiro della disciplina Reiki di Usui e sono stato già presentato. Sono qui dallo scorso ottobre e siccome tra due giorni tornerò in Giappone in nave, che partirà il 24 febbraio, vorrei salutarvi tutti.

La Terapia Reiki è un semplicissimo metodo di trattamento che utilizza questa energia, chiamata Reiki, che emerge spontaneamente dal corpo umano e non richiede una difficile formazione. La terapia Reiki è utile sia per curare i problemi della mente sia quelli del corpo. Per imparare la Terapia Reiki è richiesto di seguire un seminario di 3 ore al giorno per cinque o sei giorni e potrete immediatamente vederne gli incredibili e rapidi effetti già dal primissimo giorno.

Chiunque può imparare Reiki, uomo o donna di età superiore ai 12 o 13 anni. Circa 350 persone sono ora diventate praticanti Reiki qui alle Hawaii. Tra di esse ci sono persone che non parlano giapponese, ad esempio bianchi, hawaiani e cinesi, ma tutti loro hanno imparato bene la disciplina e riescono a trattare con successo diverse problematiche. Mi dispiace molto di non essere riuscito a condividere questa gioia con gli abitanti dell’isola di Hawaii e di Maui.

Ci sono circa 5.000 praticanti Reiki in Giappone.  Tra queste ho personalmente selezionato 13 persone che ho ufficialmente autorizzato a insegnare questa disciplina. 

La signora Takata Hawayo, che è proprio di questa città, è una di queste 13 persone, ed è l’unica autorizzata ad insegnare alle Hawaii e negli Stati Uniti d’America. Non c’è nessun altro autorizzato ad insegnare questa disciplina. Chi volesse imparare la disciplina o volesse ricevere un trattamento può rivolgersi alla signora Takata oppure al Capo Terapeuta Signor Aoyama Bunki all’Hotel Globe.

La signora Takata è cittadina americana di seconda generazione ed è nata a Kauai. È venuta nella mia clinica di Tokyo tre anni fa (1935 ndr) e si è esercitata con entusiasmo in questa disciplina per circa sei mesi. Due anni fa è ritornata a Kauai e ha cominciato a praticare Reiki qui e ad insegnare agli altri. Ben presto si sono accostati alla disciplina oltre 50 persone. nel luglio dello scorso anno (1937 ndr) la signora Takata è venuta a farmi visita in Giappone e mi ha consigliato di fare una visita turistica alle Hawaii e così sono atterrato ad Honolulu assieme a mia figlia che mi ha accompagnato. Ho poi attraversato l’oceano alla volta di Kauai e lì ho incontrato il quattro di luglio i praticanti Reiki locali. Vorrei ringraziarli per la calorosissima accoglienza che mi hanno riservato dal profondo del loro cuore. Sono ritornato poi a Kauai alla fine di ottobre dove ho tenuto ben 14 seminari di Reiki, dato il grande interesse che c’era per questa disciplina. Ogni seminario ha avuto molti iscritti e ognuno di loro ha imparato bene la disciplina. Queste persone sono grate per la felicità che arriva loro dall’essere in buona salute e dal poter aiutare i loro cari.

Tuttavia, siccome ci sono molte persone interessate a Reiki in Giappone che mi stanno aspettando da molto tempo, perché sono rimasto qui con voi molto più tempo di quello che avevo pianificato, partirò per il Giappone dopodomani, portando con me moltissimi ricordi.

Ed è stato grazie alla grande accoglienza di tutti i praticanti Reiki qui alle Hawaii e di tutte le altre persone che il nostro soggiorno qui è stato veramente piacevole. Non ho mai sofferto di solitudine e i cinque lunghi mesi passati qui mi sembrano ora un solo giorno.

Il nostro soggiorno è stato indimenticabile sia per me sia per mia figlia e vogliamo ringraziarvi tutti dal profondo del nostro cuore per la gentilezza e il calore che ci avete manifestato. Auguro a tutti voi salute e felicità e con questo concludo il mio discorso. 

Abbiate cura di voi, addio.

L'Autore

Federico Scotti

Facebook

Insegnante e terapeuta Reiki, autore di libri sul Reiki, facilitatore Mindfulness

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *